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DUE STUDI PROFESSIONALI IN ROMA:

STUDIO "TALENTI": VIA LUDOVICO DI BREME,18
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Il “Modello” della ricerca.

Si è tentato di costruire un “modello”, abbastanza generale, multidimensionale e ampio da consentire di indagare gli aspetti bio-psico-sociali più pregnanti nella odierna attività dei docenti, in un particolare contesto scolastico come può essere quello di un grande Istituto Scolastico. L’uso di “scale” note e validate a livello internazionale è da intendersi nel senso predetto e non quale strumento di misura “individualista” per una raccolta di dati, non storicizzati e non contestualizzati, per etichettare i singoli. L’Analisi Fattoriale ha tentato di cogliere le interazioni tra la molteplicità delle persone coinvolte e la molteplicità delle dimensioni considerate: autostima di base con i suoi due sub-fattori, burnout dei docenti con i suoi tre sub-fattori, motivazione professionale dei docenti con i suoi cinque fattori per ciascuna delle quattro attività. La statistica multivariata, riducendo la variabilità individuale generata dal gruppo, permette, di individuare pochi Fattori, in grado di spiegare una parte notevole della varianza totale della matrice delle correlazioni dei 104 items delle 3 scale, considerate come un unico “questionario”, in cui  ogni item o gruppo di item è stato costruito in base a specifici modelli di lettura del fenomeno relativo, entro il sistema delle relazioni sociali. Gli items delle tre scale possono essere pensati, infatti,  come le domande di un unico questionario preparato ad hoc per le differenti, ma collegate, aree di indagine.

Esempio di Ipotesi di interpretazione e di Sviluppo in un caso reale di un Istituto Tecnico romano.

ANALISI FATTORIALE

Dall’analisi condotta e dalle ipotesi interpretative susseguenti sembrerebbe che per sviluppare  globalmente la Cultura attuale del corpo docente, riducendo il burnout ed aumentando le motivazioni professionali intrinseche e le regolazioni identificate, sia necessario elevarne il livello di autostima di base. Si ipotizzano quindi interventi di natura gruppale con adesione volontaria e non  incentivata economicamente, per non correre il rischio di partecipazioni esclusivamente adempitive. Una delle metodologia che si ritiene efficace per il raggiungimento degli obiettivi descritti  è quella dei Focus Group. Si possono ipotizzare percorsi di una decina di incontri nell’arco di un paio di mesi a piccoli gruppi di 10-12 insegnanti, condotti, almeno  inizialmente, da uno Psicologo

Il Burnout degli Insegnanti.

Il burnout nella teoria di  Maslach è individuato

in  tre ambiti: il primo  riguarda l’esaurimento emotivo, cioè lo svuotamento delle risorse emotive e personali,  in esso prevalgono la  stanchezza, la fatica, i sintomi psicosomatici. Può presentarsi, anche se non necessariamente, in concomitanza a sindromi ansiose o depressive. Il secondo ambito riguarda la depersonalizzazione, cioè il soggetto si sente inadeguato al suo compito ed assume atteggiamenti e sentimenti negativi, cinici, di distacco nei confronti  degli altri,  studenti e colleghi. Il terzo ambito riguarda la bassa realizzazione professionale, il soggetto si valuta in modo negativo sul lavoro, ha bassa autostima, viene meno il desiderio di successo, è frustrato per la mancata realizzazione delle sue aspettative; sente che la propria soddisfazione dipende da agenti esterni, dalle istituzioni, dalle riforme, ecc. Ognuno di questi tre aspetti è misurato nel MBI, il Maslach  Burnout Inventory da una sottoscala. Seguono alcune delle affermazioni della Scala di 26 items, validata su insegnanti italiani da Sirigatti, cui il docente deve rispondere con   un numero da 0 a 6 che esprime la frequenza con cui esperisce il senso degli items proposti:

  • Mi sento emotivamente sfinito dal mio lavoro.
  • Posso capire come la pensano i miei allievi.
  • Mi sento rallegrato dopo aver lavorato con loro.
  • Affronto efficacemente problemi dei miei allievi.

L’Autostima degli Insegnanti.

L’autostima è uno dei costrutti psicologici
più importanti e studiati sin dalla fine del XIX secolo. In questa tesi si è usato l’approccio di stampo psicodinamico di Forsman e Johnson e la loro Basic Self-Esteem Scale nel tentativo di  separare l“essenza” dell’autostima dalle specifiche contingenze temporali e da fattori esterni quali competenze, abilità, aspetto fisico etc. L’autostima di base dovrebbe  poter essere considerata più  un “tratto” che uno “stato”, caratteristica utile in caso di prevedibili misurazioni  diacroniche. L’ipotesi è che tale autostima funga da regolatore tra dimensioni di carattere cognitivo, emotivo e comportamentale, e che  possa, nella fattispecie, essere  utilizzata quale risorsa  nella complessità del sistema scolastico delle relazioni sociali, sistema che potrebbe  virare verso componenti male-adattive come il burnout e minare, seppure in modo differenziato, le spinte motivazionali di carattere professionale. Si riportano alcune delle 22 affermazioni della BSS validata in Italia da Bruzzi et all., cui il docente deve rispondere indicando il suo grado di accordo con una scala Likert da 1 a 5:
– Piaccio facilmente.
– Ho paura del sesso.
– Sono abbastanza contento.
– A volte mi sento totalmente inutile.

La Motivazione degli Insegnanti.<7b>

La valutazione dell’orientamento motivazionale degli insegnanti può essere determinata attraverso richieste su compiti specifici della professione: lezione frontale, gestione della disciplina, valutazione degli studenti, etc.. Fernet, Seneècal, Guay, Marsh, e Dowson, studiosi di università canadesi, hanno sviluppato e validato, nell’ambito della teoria della autoderminazione (SDT) di Deci e Ryan, una scala per la valutazione  delle motivazioni degli insegnanti verso sei specifici compiti professionali, e individuato 15 items in grado, per ciascuna area professionale, di riflettere la struttura concettuale delle cinque possibilità motivazionali ipotizzate: amotivazione, motivazione estrinseca esterna, motivazione estrinseca introiettata, motivazione estrinseca identificata, motivazione intrinseca. Seguono alcuni  dei 15 items cui il docente dovrà rispondere dimostrando il proprio grado di accordo da 1 a 7; la domanda è la stessa per tutte e 4 le attività considerate:

”Perchè si impegna in questa attività?”

  • Perché è piacevole svolgerla.
  • Perché sono pagato per farla.
  • Perché se non la svolgo mi sento male.
  • Perché mi sentirei colpevoleve a non farla.